persecuzione politica gambia

Protezione sussidiaria per persecuzione politica di cittadino del Gambia

Nel caso in esame il richiedente è proveniente dal Gambia ed era un soldato dell’esercito ed in seguito al fallito colpo di stato avvenuto il 30.12.2014 nella casa presidenziale dove si trovava a prestare servizio suo fratello, egli veniva arrestato dal NIA, l’intelligence gambiana, e detenuto per due settimane. Una volta rilasciato, temendo un nuovo arresto, espatriava. Nei suoi confronti il Governo gambiano emetteva un mandato di arresto.

Il Giudice ha ritenuto, a differenza della Commissione territoriale, il racconto del ricorrente  assolutamente credibile perché fondato su inequivoca documentazione tale da superare le contraddizioni rilevate in sede di diniego. Inoltre nell’esercizio del dovere di cooperazione che gli impone di accertare la situazione reale del paese di provenienza mediante l’esercizio di poteri-doveri officiosi d’indagine, ha svolto un’ampia indagine sulla situazione socio-politica del paese e raccogliendo informazioni aggiornate attraverso le testate giornalistiche internazionali ed i report di Amnesty International, dalle quali è emersa la desolante situazione relativamente alla lesione dei diritti civili.

Il Tribunale di Cagliari ritiene, pertanto, che sussistano i presupposti per il riconoscimento della protezione sussidiaria. L’art. 2, lett. g), del d.lgs. n. 251/2007 perché, in considerazione delle vicende credibili raccontate dal ricorrente e della peculiare individualizzazione del suo racconto, può affermarsi che lo stesso in caso di rientro rischia la condanna a morte ovvero la tortura o altra forma di pena o trattamento inumano o degradante.

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